Descrizione
Il Melograno Medovy Vasha (Punica Granatum) è una pianta della famiglia delle Punicaceae, di origine Asiatica, e presente sin dall’antichità nel Caucaso, e nell’intera zona mediterranea. Attualmente, la coltivazione di melograno è largamente estesa in Messico, negli USA, in Arizona ed in California. In Italia, viene coltivato anche e soprattutto a fini ornamentali.
Il frutto, chiamato comunemente melagrana e scientificamente balausta, è una bacca pressoché unica nel suo genere, sviluppatasi insieme al calice florale. La presenza del calice si nota anche nel frutto maturo: in posizione opposta al picciolo si ritrova, infatti, una sorta di corona rialzata, segno di resti del calice.
L’esocarpo coriaceo, piuttosto solido e massiccio, cela numerosissimi semi, stimati intorno i 600. I semi, traslucidi, brillanti, sono ricoperti da una polpa succosa il cui colore può variare dal bianco al rosso sangue; in botanica, i semi della melagrana sono chiamati arilli. È doveroso ricordare che la profumazione, il gusto, la forma ed il colore del frutto di melograno sono fattori fortemente condizionati della specie.
La varietà ‘Medovyi Vasha‘ è molto dolce, semi morbidi, grandi arilli scuri. Non molto complessità nel sapore, alcune persone rivelano un sapore di paglia. Sembra che abbia un sapore migliore quando viene raccolto in anticipo alla maturazione. I frutti maturano a metà ottobre.
- Proprietà astringenti: nella corteccia, nei fiori e nell’esocarpo del melograno si riscontra una cospicua quantità di tannini (stimata intorno al 28%, tra cui acido gallico ed ellagico), le cui proprietà sono utili in caso di emorragie vaginali ed intestinali;
- Proprietà antidiarroiche: la polvere ottenuta dalle scorze essiccate delle melagrane è ricca di tannini e, utilizzata in decotto, si presta a contrastare la diarrea;
- Proprietà vermifughe ed antielmintiche: nella corteccia di melograno si è osservato che la pellettierina (molecola alcaloidica) agisce con effetto paralizzante, specificatamente nei confronti della tenia;
- Capacità di preservare l’ossidazione lipidica: l’olio ricavato dai semi di melograno ed il succo rivestono buone proprietà antiossidanti;
- Proprietà gastro–protettive: virtù medicamentosa dimostrata solamente nel modello animale; l’estratto di melograno sembra esercitare queste proprietà in particolare nei confronti di danni dovuti ad etanolo.
- Proprietà rinfrescanti delle gengive: l’infuso preparato con i petali dei fiori di melograni è utilissimo per rinfrescare il cavo orale, gengive in particolare;
- Proprietà diuretiche: i semi vantano virtù diuretiche, seppur molto blande;
- Proprietà aromatiche: rese dalla scorza delle melagrane. L’aroma e la profumazione intensa emanata dalle bucce dei frutti sono sfruttate per la preparazione di ottimi liquori ed aperitivi;
- Proprietà antiossidanti: per la presenza di numerosissimi polifenoli e vitamina C;
- Potenziali proprietà antitrombotiche, antiallergiche, vaso-protettrici e gastro-protettrici, virtù rese ipoteticamente dai flavonoidi.
Il melograno è una pianta resistente all’arido estivo ed alle temperature invernali tipiche del Mediterraneo; in tali condizioni è straordinariamente resistente ad ogni tipo di malattia. In ambiente inadatto, eccessivamente umido o piovoso, in estate è soggetto a marciumi radicali. In ambiente ben drenato resiste agevolmente a -15 °C. Non esistono esigenze particolari di suolo, anche se ovviamente per produzioni fruttifere di rilievo è necessaria una adeguata profondità e moderata concimazione.
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