Descrizione
Il mango (Mangifera indica) , è un albero appartenente alla famiglia delle Anacardiacee, originario dell’India e coltivato in tutte le zone tropicali.
L’albero del mango è sempreverde, ramoso, alto fino a 35-40 metri e con una chioma di anche 10 metri di diametro. La corteccia è resinosa; il legno duro e ruvido, di color rosso. Le sue foglie sono alternate, semplici, lunghe 15-35 centimetri e larghe da 6 a 16. Quando sono giovani sono di colore variabile, arancio/rosa, che diviene rapidamente vinaccia per cambiare finalmente al verde quando sono mature.
Il frutto è ovoidale, ha la polpa gialla/arancio, compatta, molto profumata e gustosa. La sua buccia può assumere diverse tonalità: verde, giallo, rosso, oppure un miscuglio di questi colori. Il peso di un mango può arrivare anche ad 1 kilogrammo, ma solitamente in commercio è possibile trovarli da 300-500 grammi. In genere, quelli commerciati sono lunghi circa 10–14 cm. Se ne distinguono due tipi: la filippina-indonesiana, detta anche Camboya, con forma più allungata e colore giallo-verde, più dolce e meno fibrosa; e l’indiana, detta anche Mulgoba, con forma più grossa e compatta di colore variabile dal verde al rosso fino al viola: quest’ultima è la più presente nei mercati europei, in quanto più serbevole. I frutti di piante selvatiche, non appartenenti ad alcuna cultivar, sono di qualità inferiore e possono presentare vari difetti: dal forte odore di trementina, all’elevata fibrosità, alla mancanza di dolcezza. Nei casi in cui si lasci un frutto di mango maturare troppo, si noterà uno sbiadimento della cromatura interiore: diventerà color bianco sporco, oppure caffelatte, e non potrà vantare alcun sapore significativo.
Il nocciolo occupa buona parte del frutto, ha una forma ovaloide ed ha una lunghezza di 7-8 centimetri. Esso può essere ricoperto da fibre che non permettono di separarlo facilmente dal frutto. Frutti maturi e con la buccia hanno un odore resinoso e caratteristico.
Il mango è ricco di nutrienti. La polpa del frutto è ricca in fibre, vitamina C, polifenoli e carotenoidi.LE vitamine antiossidanti A, C ed E sono presenti in una porzione da 165 grammi per il 25%, 76% e 9% della dose giornaliera consigliata. La vitamina B6, la vitamina K, le altre vitamine del gruppo B ed altri nutrienti come il potassio, il rame, e 17amminoacidi sono a un buon livello. La polpa e la buccia del mango contengono altri nutrienti, come i pigmenti antiossidanti – carotenoidi e polifenoli – e omega-3 e acidi grassi6-polinsaturi.
Il mango può essere coltivato in quegli ambienti dove non vi siano gelate. In Italia può quindi essere coltivata a bassa altitudine e in zone particolari, come le zone costiere e dove il clima è mite. La distribuzione ideale delle piogge, per il mango, sarebbe nella divisione di due stagioni, una calda e piovosa (estiva) e l’altra più fresca e asciutta, con 750-2500 millimetri di pioggia nella stagione piovosa. Piogge fuori stagione incoraggiano i funghi sui fiori e soprattutto stimolano la crescita dell’albero piuttosto che la fioritura. Durante la maturazione i forti venti possono favorire la caduta del frutto.
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