Descrizione
Arbusto sempreverde di medie dimensioni, originario dell’Asia, il Loropetalum ha portamento allargato, con fusto densamente ramificato, e rami con sviluppo prevalentemente orizzontale; nell’arco di alcuni anni possono raggiungere i 2-3 metri di altezza. Il fogliame è di dimensioni ridotte, di forma ovale, di colore verde scuro. In primavera inoltrata producono piccoli fiori con petali lineari, di colore bianco, simili ai fiori di hamamelis. In coltivazione è facile trovare la varietà rubrum, con fogliame di colore rosso cupo e fiori rosa acceso, molto particolare. In commercio esistono anche varietà nane, utilizzabili come piante tappezzanti. In genere non necessitano di potature, anche se dopo la fioritura può essere necessario ridurre le ramificazioni che fuoriescono dalla chioma.
Il loropetalum chinense è un arbusto molto interessante, soprattutto se consideriamo la quantità di cultivar diverse disponibili sul mercato. La specie, infatti, è generalmente poco attraente date le sue foglie verde medio con fiori bianchi. Grazie alla ricerca però oggi possiamo acquistare esemplari molto decorativi per il contrasto cromatico che si crea tra il fogliame (in interessanti toni del rosa, del rosso e del viola) e i petali. Anche il contrasto tra le due tessiture non può che aggiungere una nota ornamentale al nostro spazio verde, che si tratti di un giardino, un balcone o un terrazzo.
Va anche sottolineato che sia l’emissione delle foglie, sia la fioritura in questa pianta avvengono piuttosto precocemente: ciò la rende doppiamente preziosa visto che dona colore e vivacità in un momento in cui gli altri vegetali risultano ancora pressoché spogli.
Verso marzo (ma molto dipende dalla nostra collocazione geografica) si ha la produzione di fiori, riuniti in gruppi: la forma lunga e fine dei petali, bianchi, rosa o rossi, conferisce loro un aspetto molto leggero e vaporoso. È proprio l’aspetto particolare delle infiorescenze che viene evidenziato nel nome della pianta. Loropetalum infatti, significa petalo di lana.
La fioritura primaverile è molto abbondante e duratura (il più delle volte persiste per almeno una ventina di giorni). La presenza dei fiori trasforma completamente l’aspetto della pianta visto che i rami ne risultano completamente coperti. Alcune varietà possono produrre nuovi boccioli durante l’annata, in estate, ma in maniera meno copiosa.
I periodi migliori per procedere sono senza dubbio la primavera e l’autunno. Come per tutti gli arbusti quest’ultima opzione è sempre preferibile, specialmente se viviamo in aree non eccessivamente rigide. Durante l’inverno la nostra pianta avrà tutto il tempo di creare in loco un buon apparato radicale e potrà darci buone soddisfazioni già da marzo.
Procediamo sempre quando il terreno risulti ben sciolto e asciutto, evitando quindi i giorni successivi a lunghe piogge o gelate.
RICHIESTA INFORMAZIONI
-
Altro (3)
-
Plants Care - Insetticidi (11)
-
Sementi (6)
-
Plants Care - Concimi (17)
-
Terricci (15)
-
Frutti Vari (130)
-
Piante Verdi e Fiorite (156)
-
Piante Mellifere (6)
-
Piccoli Frutti (160)
-
Luppoli (28)
-
Passiflore - Frutto della Passione (13)
-
Viti da Tavola e Vino in Vaso (91)
-
Frutti Tropicali ed Esotici (94)
-
Viti a Radice Nuda (Barbatelle) (169)
-
Agrumi (47)
-
Erbe Aromatiche (202)
-
Kiwi (31)
-
Frutti della salute (55)
- Like
- Digg
- Del
- Tumblr
- VKontakte
- Buffer
- Love This
- Odnoklassniki
- Meneame
- Blogger
- Amazon
- Yahoo Mail
- Gmail
- AOL
- Newsvine
- HackerNews
- Evernote
- MySpace
- Mail.ru
- Viadeo
- Line
- Comments
- Yummly
- SMS
- Viber
- Telegram
- Subscribe
- Skype
- Facebook Messenger
- Kakao
- LiveJournal
- Yammer
- Edgar
- Fintel
- Mix
- Instapaper
- Copy Link
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.