Descrizione
Il vitigno Cagnulari è presente in percentuale significativa nei vigneti del Sassarese (13%), è poco rappresentato nelle altre province sarde, ed è per questo stata ignorata da molti studioso del secolo scorso, come il Manca dell’Arca e il Moris. Presenta una certa somiglianza col vitigno Bovale, varietà a cui molti lo assimilano, e quindi si ipotizza una comune origine spagnola anche se poi il Cagnulari si è evoluto rispetto dal clone originario, che potrebbe quindi canche essere il Bovale. In Gallura viene chiamato Caldarello o Caldareddu, e ad Alghero viene chiamato Cagliunari, che è il suo sinonimo regolarmente riconosciuto. Il Cagnulari viene vinificato spesso assieme ad altri vitigni rossi: ad esempio nella zona del Mejlogu viene tagliato con il Cannonau e con il Pascale di Cagliari ottendo un vino dall’interessante struttura. Dal1995 il Cagnulari rientra come baseper i vini a Denominazione di Origine Controllata della DOC Alghero.
mediamente compatto, grandezza media, cilindrico, conico. Ali nel grapppolo: 0-1.
Peso medio grappolo: dai 100 ai 150 gr.
L’acino è di dimensione media, di forma sferoidale, con buccia spessa, consistente, pruinosa e di colore blu-nera.
Germogliamento: medio, 2° decade di aprile
Fioritura: precoce, 1° decade di giugno
Maturazione: 3° decade di settembre
Il vino che si ottiene dal vitigno Cagnulari è di colore . Al palato è Caldo, morbido, fruttato, balsamico, complesso.
Spagna
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