Descrizione
Il Sapindus è un genere della famiglia del Lychee, le Sapindaceae, originarie delle regioni temperate calde e tropicali del Vecchio Mondo e del Nuovo Mondo. Il genere include sia specie decidue che sempreverdi. I membri del genere sono generalmente conosciuti come soapberries o saponi perché il frutto è usato per fare il sapone. Le parole latine sapo, che significa “sapone”, e indicus, che significa “dell’India”.
Le foglie sono alterne, lunghe 15-40 cm (5,9-15,7 in), pennate (eccetto in S. oahuensis, che ha foglie semplici), con 14-30 foglioline, la fogliolina terminale spesso assente. Fiori a grandi pannocchie, ogni fiore piccolo, bianco crema. Il frutto è un piccolo drupe dalla pelle coriacea di 1-2 cm di diametro, giallo maturazione nerastra, contenente da uno a tre semi.
Le drupe (noci del sapone) contengono saponine, che hanno proprietà tensioattive, essendo state usate per il lavaggio da antichi popoli asiatici e nativi americani.
Medicina popolare
I ‘saponi’ sono stati storicamente usati nei rimedi popolari, ma, poiché l’efficacia di tali trattamenti non è stata sottoposta a scrutinio scientifico, non ci sono benefici per la salute confermati dall’uso di ‘saponi’ per il trattamento di qualsiasi malattia umana. La noce di sapone contiene saponine.
Insetticida
Le specie di Sapindus sono utilizzate come piante alimentari dalle larve di alcune specie di lepidotteri (falene e farfalle) tra cui Endoclita malabaricus. Estratti di noccioli di noce di sapone interrompono l’attività degli enzimi di larve e pupe e inibiscono la crescita della zanzara Aedes aegypti, un importante vettore di malattie virali.
Agente di tintura
L’albero del sapone è usato come agente colorante per colorare il filato di seta e cotone Tussar.
- Esposizione e clima: è un albero che ama i luoghi esposti in pieno sole per molte ore al giorno ed adatta ad essere coltivate nelle zone caratterizzate da un clima caldo-temperato come quelle del Sud -Italia comprese le isole. Tollera le alte temperature ma teme il freddo in particolare il gelo e quindi è difficile da coltivare laddove il clima è particolarmente rigido.
- Terreno: il Sapindus mukorossi anche se è un albero che si adatta a qualunque tipo di terreno anche quello poco fertile e sassoso predilige quello fresco, calcareo e ben drenato.
- Annaffiature: l’albero del sapone è una pianta che nei primi anni di vita necessita di continui apporti idrici. In seguito si accontenta delle acque piovane anche se non disdegna di regolari annaffiature durante i periodi di prolungata siccità e in estate. Le irrigazioni vanno diradate o sospese durante il periodo di riposo vegetativo che va da novembre a marzo.
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